Informazioni
In unâepoca globalizzata, persone, lingue, culture, libri, artefatti e prodotti viaggiano, interagiscono e si modificano di continuo; e con essi il concetto di confine, inteso come luogo della delimitazione granitica. A partire dalla constatazione secondo cui una nozione tradizionale di confine sia sempre meno adatta a rappresentare le realtĂ attuali, la scuola estiva Lo spazio oltre i confini. Migrazione, letteratura e traduzione intende cercare di concepire uno spazio oltre i confini, dove sia possibile mettere in discussione i limiti, siano essi frontiere geografiche, barriere sociali, politiche, culturali e letterarie: quali sono i confini che definiscono una cultura, unâidentitĂ e una produzione letteraria? Come possiamo guardare al di lĂ di essi? Come possiamo immaginare uno spazio oltre i confini?
La scuola estiva propone di affrontare questi argomenti focalizzandosi su due fenomeni in particolare, capaci dâincarnare in modo emblematico il movimento sconfinante:
- le (letterature delle) migrazioni
- gli studi sulle traduzioni
Da un lato, il tema della migrazione trova una declinazione fruttuosa allâinterno dei testi letterari. In Migration Italy (University of Toronto Press, 2005), per esempio, Graziella Parati sottolinea ÂŤthe relevance that migrantsâ literature has in shaping the future of Italian culture in a new multiculturalist direction that inscribes itself in the already multicultural Italian profileÂť (57). Parati nota inoltre che ogni parlante della lingua italiana (nato allâinterno o al di fuori dellâItalia) si trova a differire, secondo gradi diversi, dallo standard linguistico nazionale; il che crea un possibile punto dâincontro ÂŤbetween two different embodiments of distance from a national language (that of the native Italian and that of the migrant)Âť (55-56). Dallâaltro lato, negli studi sulla traduzione si registra una sempre crescente ricerca nella messa in relazione della letteratura italiana con la letteratura âstranieraâ tradotta in lingua italiana. Ă quel che è messo in luce dal progetto di ricerca LTit ed elaborato da Michele Sisto nella raccolta di saggi intitolata Traiettorie. Studi sulla letteratura tradotta in Italia (Quodlibet, 2019), ove la letteratura di lingua tedesca tradotta è interrogata, investigata e messa in contatto con il canone italiano come parte di un unico corpus. CosĂŹ, se da un lato, gli studi sulla traduzione si relazionano opportunamente alle questioni della migrazione e, forse anche con la letteratura della migrazione, le letterature e le filosofie della migrazione, dallâaltro lato, permettono dâinterrogare e mettere in discussione la visione unitaria delle lingue e delle identitĂ nazionali.
Tramite interventi, workshops e sessioni serali di letture collettive, la scuola estiva Lo spazio oltre i confini vuole proporsi come unâoccasione di incontro tra le nuove generazioni di studiose/studiosi, professoresse/professori, scrittrici/scrittori, e altre/altri professioniste/i, propiziando il dialogo sul tema dellâessere tra culture, lingue e identitĂ diverse, in uno spazio oltre i confini.
Relatrici/ori confermate/i
Alessandra Ferraro, docente di Letteratura francese e letterature francofone (UniversitĂ di Udine)
Amara Lakhous, scrittore
Marie MoĂŻse, PhD in filosofia politica e traduttrice militante
Maria Nadotti, traduttrice e giornalista
Loredana Polezzi, professoressa (Stony Brook University)
Michele Sisto, professore (UniversitĂ degli Studi âG. DâAnnunzioâ)
Lingue
La scuola estiva si svolgerà principalmente in lingua italiana, per cui è fortemente raccomandata una competenza almeno passiva di questa lingua. Essa sarà tuttavia aperta a tutte/i le/i dottorande/i e le/i postdottorande/i provenienti dagli studi letterari e dagli studi sulla traduzione.
Dove & Quando
La scuola estiva Lo spazio oltre i confini. Migrazione, letteratura e traduzione avrĂ luogo tra il 21 e 22 luglio 2022 presso il Monte VeritĂ , al (o oltre il) confine tra Svizzera e Italia.
Organizzazione e finanziatori
La scuola estiva è stata organizzata da Saskia Kroonenberg (University of Cologne), Sara Pesce (University of Zurich), Francesca Rodesino (University of Zurich), Mara Travella (University of Zurich).
La scuola estiva è stata organizzata grazie al gentile sostegno finanziario dellâUniversitĂ di Zurigo (Graduate Campus, Romanisches Seminar, il dipartimento di Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft) e del Dipartimento dellâeducazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino.